Giochi matematici del Medioevo. I «conigli di Fibonacci» e altri rompicapi liberamente tratti dal Liber Abaci
- Editore:
Mondadori Bruno
- Collana:
- Testi e pretesti
- Data di Pubblicazione:
- 1 novembre 2006
- EAN:
9788842420040
- ISBN:
8842420042
- Pagine:
- 200
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Sudoku e giochi matematici
Descrizione Giochi matematici del Medioevo. I «conigli di Fibonacci» e altri rompicapi liberamente tratti dal Liber Abaci
Uomo di smisurata cultura e grande viaggiatore, Leonardo Pisano, meglio noto come Fibonacci, è considerato uno dei più geniali matematici di tutti i tempi, al quale si deve l'introduzione del sistema decimale e l'utilizzo delle cifre arabe in Europa. Dai viaggi in Egitto, Siria, Grecia, Sicilia e Provenza per conto del padre mercante trasse i grandi insegnamenti che gli avrebbero permesso di pubblicare, nel 1202, quell'opera colossale che è il Liber Abaci: un saggio destinato a rivoluzionare per sempre i sistemi di numerazione e a dare forma compiuta i fondamenti dell'algebra e dell'aritmetica.
Recensioni degli utenti
Giochi matematici del Medioevo-13 luglio 2011
Prima di consigliarlo va comunque ricordato che questo è più un libro di teoria che di esempi matematici. Ci sono sì dei problemi di aritmetica, alcuni dei quali potrebbero essere anche dati ai ragazzi di oggi; ma l'opera è in realtà un libretto di storia del pensiero matematico. A parte l'introduzione che racconta la vita di Leonardo Pisano detto il Fibonacci, e in particolare del problema dei conigli che ha portato alla definizione dei numeri di Fibonacci, i vari problemi scelti dal Liber Abaci mostrano molto bene come il nostro stesse facendo una sintesi dei metodi antichi e moderni ("arabi") , iniziasse a usare timidamente i numeri negativi intesi come debiti, e soprattutto fosse interessato a mostrare con esempi pratici di complessità via via maggiore le varie tecniche di soluzione, compresi esempi di problemi che di soluzione non ne hanno. Un libro di testo, insomma! Anche in questo libretto si è mantenuta questa impostazione, affiancando alla soluzione di Fibonacci quella che faremmo noi oggi, e mostrando la differenza tra le notazioni di allora e quelle attuali. Ad esempio, per scrivere 278 Fibonacci scriveva 78 2; chi si lamenta dell'assenza del più si ricordi che nella notazione attuale il per viene in genere sottinteso... Sono solo notazioni. In definitiva, un'opera interessante anche per chi matematico non è, ma è curioso.