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I Testi Scolastici di Virginia Woolf

Virginia Woolf (Londra 1882- Rodmell 1941) è stata una delle più importanti scrittrici del primo Novecento, sebbene le opinioni sul suo lavoro e la sua figura siano state contrastanti per un lungo periodo. È in particolare alla critica femminista degli anni ’70 che si deve il recupero delle opere e la sua valorizzazione. La Woolf, oltre che autrice, è stata membro del circolo di artisti Bloomsbury Group, sostenitrice delle suffragette, attivista per la parità di genere e membro della Phabian Society, associazione con l’obiettivo di elevare culturalmente le classi più povere. Nel 1905 iniziò a scrivere per il supplemento del «Times» e nel 1915 esordì con il suo primo romanzo “La crociera”. In quegli anni divenne amica di Bertrand Russell, Edward Forster, Ludwig Wittgenstein e conobbe il futuro marito Leonard Woolf. Iniziò anche a soffrire di crisi depressive e sbalzi d’umore; una diagnosi postuma ha individuato in un disturbo bipolare la sua malattia. Dopo il suo secondo tentativo di suicidio fu spinta dal marito a fondare una casa editrice. Con questa pubblicò in inglese le opere di Freud, Svevo e Joyce. Rispettivamente nel ’25 e nel ’27 mandò in stampa “La signora Dalloway” e “Gita al faro”. Si cimentò in questi due scritti con la tecnica narrativa del flusso di coscienza, mentre si discostò da questo filone “Orlando”, un romanzo non tanto d’avventura quanto una biografia parodica della stessa Woolf. Nel corso di questi anni la scrittrice intraprese svariate relazioni burrascose con alcune donne e in parte, le esperienze si riversarono nei suoi scritti. Nel 1929 presentò “Una stanza tutta per sé” dove centrale è il tema della discriminazione femminile. Il suo ultimo romanzo, “Tra un atto e l’altro”, uscì nel 1940. In preda ad una crisi, Virginia Woolf si si tolse la vita il 28 marzo 1941.

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