Svetonio. Vita di Vespasiano

Si offre qui il primo commento italiano della biografia del fondatore della dinastia Flavia, un testo che riveste un particolare interesse per gli studiosi di storia antica. Infatti, anche se non mancano fonti parallele (si pensi in particolare a Tacito e a Dione Cassio), Svetonio, che svolse ricerche indipendenti anche grazie alla sua posizione di segretario alla corte imperiale, ci fornisce tutta una serie di notizie che non troviamo in altri autori, e tratteggia un quadro assai interessante dell'ascesa sociale di una famiglia italica di modestissime origini. A differenza della maggior parte dei suoi predecessori, Vespasiano incarna le virtù italiche tradizionali (semplicità di vita, valore in guerra), segnalandosi come degno della porpora anche per il favore degli dei, che manifestano la loro benevolenza nei suoi confronti con tutta una serie di prodigi. Si tratta, certo, di un sovrano a prima vista poco carismatico, al quale però Svetonio riconosce il grosso merito di avere posto fine alla guerra civile successiva alla morte di Nerone, e di aver riorganizzato - anche se con misure a volte impopolari - le finanze dello Stato. Non è certo un caso, che il biografo mettesse in luce i punti di contatto fra l'operato di Vespasiano e l'azione di altri due imperatori "positivi", come Augusto e Claudio. L'Introduzione fornisce un inquadramento del periodo storico, oltre ad una presentazione dell'Autore; il Commento esamina i principali problemi testuali e linguistici, ed analizza sia i rapporti con le fonti parallele, sia le notizie relative alla società e all'economia romana del I secolo d.C. Queste tematiche sono presenti anche nei volumi di autori e di letteratura: Novos decerpere flores Apertis otia portis Iustum Iter