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I Testi Scolastici di James Joyce

James Joyce (Dublino, 1882- Zurigo, 1941) rivoluzionò la letteratura moderna con i suoi scritti. Il suo capolavoro indiscusso, “Ulisse”, prese vita tra il 1914 e il 1921. La storia si svolge in un solo giorno, il 16 giugno 1904, e ha come protagonista Leopold Bloom. Fu lo stile di scrittura a rendere dirompente all'epoca il libro. Grazie a flash-back, monologhi interiori, similitudini, metafore, uso peculiare della punteggiatura, Joyce portò alla sua massima espressione la tecnica stilistica del flusso di coscienza. Il suo ultimo lavoro, “Finnegans Wake”, estremizzò le ricerche letterarie dell’autore. Il testo, quasi totalmente privo di un intreccio di base, si sostiene tramite il flusso di coscienza, le associazioni oniriche, le frequenti citazioni e i numerosi neologismi. Joyce arrivò gradualmente a queste sperimentazioni come si può notare dal percorso che iniziò con “Ritratto dell'artista da giovane” e poi con la raccolta di racconti “Gente di Dublino”. L’Irlanda, Dublino, gli irlandesi possono essere considerati il filo conduttore che lega i suoi lavori e questo nonostante le sue lunghe permanenze a Trieste, Zurigo e Parigi e la sua attitudine cosmopolita. Numerosi sono stati gli autori che nel corso del tempo si sono misurati con i suoi scritti e moltissimi continuano a essere i riferimenti alle sue opere.

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