Il Primo treno per l'africa

Apparentemente è un libro scritto solo per ragazzi, ma in realtà può soddisfare le persone di ogni età. Vi si narrano le vicende del piccolo Luca, adottato in Africa da una famiglia milanese, il quale si affeziona a un venditore ambulante, che considera il suo nonno africano. Di qui sgorgano episodi a volte molto allegri, altre volte meno, nei quali si inserisce anche un ragazzino di strada, Boateng, per fare da controfigura a Luca, nel caso di necessità. Curiosamente i due ragazzi si scambiano i ruoli alla fine del libro, quando nonno Thomas va a morire con la massima naturalezza sotto un albero del parco. Molto alta la sensibilità espressa in queste pagine, da consigliare a chiunque voglia fare – ad esempio – il genitore con maggiore responsabilità. Nulla di pietistico, una giusta misura, una visione serena ed equilibrata che apre al fantastico e all'esotico nel modo più azzeccato.